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Magicoo85.
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Questa è una di quelle notizie che mettono il sorriso sulla bocca agli appassionati di auto. Specie se, come me, amano la BMW e sono nostalgici della mitica M1. Secondo la rivista tedesca Auto Zeitung, infatti, la casa dell’elica starebbe lavorando su un’ auto sportiva a motore centrale e trazione posteriore da commercializzare nel giro di 24/36 mesi.
Questo nuovo bolide della BMW avrebbe caratteristiche tecniche che la metterebbero in diretta concorrenza con vetture come Ferrari e Lamborghini ; E la presunta scelta di un telaio in fibra di carbonio la dice lunga sulle intenzioni di questa auto di abbattere il peso per rendere la dinamica di guida il più vicina possibile a quella di un’auto da competizione. Non dovrebbero mancare inoltre i classici freni in carboceramica ,le ruote in magnesio, sedili a guscio in kevlar e carbonio ed altri elementi in materiali compositi oltre che un sofisticato studio aerodinamico per garantire il necessario down force alle alte velocità.
Al pari del telaio, il motore sarà quanto di meglio si possa chiedere: si parla del V10 5.0 della M5, completamente rivisto e dotato di iniezione diretta HPI e Twin-turbo per garantire una potenza massima di circa 625cv. Partner nello sviluppo dell’elettronica del motore dovrebbe essere la Infineon che attualmente fornisce al Team F1 di BMW l’elettronica di bordo . Tutti elementi che fanno capire come questa BMW voglia essere un’auto estremamente specializzata e mirata puramente alle performance più di qualsiasi altra concorrente fra i costruttori tedeschi. Le prestazioni non dovrebbero essere meno che pazzesche con una velocità massima nell’ordine dei 360/400km/h.
Non è nemmeno escluso l’arrivo di una versione “entry-level” dotata di un motore più modesto ad 8 cilindri. Sempre che il nuovo V8 4.4 HPI con twin-turbo (il motore per ora candidato al compito), possa essere definito un motore modesto. A vantaggio di questo propulsore ci sarebbe un peso ancora più ridotto rispetto al V10 nonché una notevole potenza nell’ordine dei 450cv(da 407 di partenza). Tuttavia non è da escludere per la versione d’accesso che le attente cure riservate al V10 della M5 vengano effettuate anche sull’attuale V8 4.0 della M3, motore forse più adatto e più vicino alla filosofia di un’auto come questa.
Ma la tecnologia e l’ eccellenza tecnica di tutto questo “ben di Dio” avrà prezzi assai salati: si parla di una base di almeno 150.000 euro, che si avvicinerebbero pericolosamente ai 250.000/300.000 per la V10.
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Magicoo85.
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BMW 125i Cabrio - impressioni di guida 
In occasione del lancio commerciale abbiamo avuto modo di provare su strada e a pieno carico (eravamo in 4 a bordo) l’ultima nata della famiglia delle piccole BMW: La Serie 1 Cabrio.
In particolare il modello provato era una 125i Attiva, nero metallizzato con capote nera, cerchi da 18”, pacchetto M esterno e praticamente full optional, con sedili sportivi in pelle e cambio automatico Steptronic.
Dal punto di vista estetico la macchina è equilibrata, certo non farà gridare nessuno al miracolo stilistico, ma pur partendo dalla stessa base “3 volumi” della Serie 1 Coupé, dimostra di avere la curvatura fra tetto e lunotto e l’angolo fra lunotto e cofano posteriore (montante C) molto più gradevolmente progressivo.
Anche rispetto alle recenti Cabrio Coupé a 4 posti con tetto rigido retrattile, le più classiche Cabrio grazie alle morbide curve permesse del tetto in tela e al minore spazio necessario alla sua ripiegatura, mantengono una proporzione fra tetto e lamiere del cofano posteriore invidiabile.
Dopo le prime impressioni visive, passiamo alla prova pratica: sulla macchina chiusa si sale in 4 senza particolari difficoltà, non ci sono significative differenze di accessibilità rispetto alla Serie 1 a tre porte o Coupè.
L’abitabilità, per quanto ridotta rispetto alla versione chiusa, è comunque sufficiente e decisamente migliore rispetto alle Segmento B Cabrio-Coupè che sono 2+2 solo sulla carta (che però sono 30cm più corte) e paragonabile alla Serie 3 CC (che è 22cm più lunga).
Una volta seduti, apriamo il tetto elettrico (22 secondi dice BMW) e qui arriva la prima sorpresa: è virtualmente “impossibile” farlo se ci sono dei passeggeri posteriori perché al momento della scopertura si forma una piega interna che va a sbattere contro il viso di chi siede dietro.
Nulla di drammatico, si tratta di una semplice “carezza” dell’imperiale che si può evitare muovendo un po’ il capo o abbassando la testa, però non ricordavamo di aver notato nulla del genere su altre Cabrio a 4 posti.
Premuto tasto Start/Stop il gradevolissimo rumore dello Straight Six BMW da 2996cc e 218cv a 6.100giri/min ci giunge all’orecchio come non farebbe mai su una vettura chiusa e aggiunge fascino e colonna sonora al film del cielo azzurro che scorre sopra di noi.
E’ un motore al debutto sulla Serie 1, chiaramente farà più numeri sul mercato Nordamericano che su quello Europeo dove siamo abituati bene dalle coppie dei diesel, anche perché quando si tratta di fare una bella ripresa per un sorpasso in sicurezza la differenza fra i 270nm della 125i e i 400nm della 123d (il modello diesel paragonabile per potenza) è impietosa.
Complice il cambio automatico Steptronic di cui era dotata la macchina, un pò lento nei passaggi di marcia (quando BMW fornirà su tutte le sue auto il cambio M-DCT a doppia frizione sarà sempre troppo tardi), la 125i è una macchina da godersi senza fretta e senza particolari esigenze “corsaiole”.
Un’andatura turistica veloce, una strada piena di curve, possibilmente con bellissimi panorami intorno, è il suo terreno di caccia ideale; inutile chiedere alla 125i Cabrio Steptronic di dare quello che non vuole e non può essere
Anche perché già alle normali velocità autostradali, problema aerodinamico comune a tutte le Cabrio a 4 posti, chi siede dietro, pur avendo tutti i vetri laterali alzati, comincia ad essere investito da fastidiose raffiche di vento (mentre anteriormente sembra di essere al chiuso).
I circa 130kg di differenza con i corrispondenti modelli della Serie 1 chiusi su strada sono quasi inavvertibili a livello prestazionale, e anzi, probabilmente perché concentrati più nella parte posteriore, portano a una minore reattività del retrotreno rispetto alla versione due volumi.
In conclusione una macchina “matura”, forse persino troppo per il particolare target europeo e italiano della Serie 1, più sportivo e giovanile, ma sicuramente fonte di soddisfazioni e in grado di garantire una certa “esclusività”, non tanto per i prezzi, comunque non bassi (37.500 € “base”, quasi 50.000 € l’esemplare in prova), quanto per i numeri in cui sarà venduta.
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the.spy.
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modello miseria a 150.000 €
giusto Puff Daddy se la potrebbbe comprare!.