-
Magicoo85.
User deleted
RAIKKONEN 10
La prima parte di stagione è da 5 a causa delle difficoltà di adattamento alla nuovo monoposto più delicata della "sua" McLaren e quindi maggiormente sensibile a qualsiasi mutamento di guida del finlandese. Dopo le prime due gare da podio "Iceman" si perde prima del ritorno, in grande stile, nella seconda parte di stagione quando da il via alla rimonta con la vittoria di Magny Cours conclusa con i due splendidi successi in Giappone e in Brasile che gli valgono un voto "fittizio" di 15 che sommato al 5 precedente fa 20: in media 10. Semplicemente fantastico.
HAMILTON 9,5
Se fosse per l'antipatia che suscita la sua strafottenza e il modo, irriverente, in cui si è imposto nel circus, bisognerebbe giudicarlo con una insufficienza piena. Ma il ragazzo ha talento da vendere, domina a lungo la stagione anche "aiutato" da qualche furbata e dal modo in cui riesce a portare dalla sua la squadra. Cala vistosamente nel finale "mangiato" dalla quella tensione che solo l'esperienza gli permetterà di gestire al meglio.
MASSA 9
E' vero, poteva essere lui il pilota su cui puntare per la vittoria del titolo a causa della sua lunga militanza in Ferrari e per una maggiore conoscenza dei "segreti" di Maranello quanto a guida della monoposto. Vero è anche che il vice-Schumacher "designato" sarebbe stato Raikkonen e allora Felipe ha svolto il ruolo di fido scudiero alla perfezione, esaltato, dal perfetto gioco di squadra in Brasile. Restano, tuttavia, le ottime prove nei giri cronometrati.
ALONSO 7,5
Ha lottato come un leone fino alla fine per onorare al meglio il titolo di campione mondiale uscente. Tuttavia, sul groppone, pesa la cattiva gestione del rapporto con la scuderia che gli è valso inimicizia e, forse, qualche punto prezioso che poteva regalargli il tris. Quanto alle doti di guida non si discute, sempre pungente e preciso, glaciale nei momenti decisivi come nel sorpasso ad Hamilton in Brasile. Non è bastato.
FERRARI 9
Il restyling tecnico a Maranello aveva fatto pensare ad un anno difficile e duro in cui bisognava dimostrare di essere all'altezza dei predecessori. Con uno Schumacher in meno a dare consigli, qualche problemino di affidabilità è stato superato con grande dedizione al lavoro. La bontà della vettura si è dimostrata decisiva nelle ultime gare quando gli uomini del team hanno reso rasentando i limiti dell'eccellenza.
MCLAREN 5
Che dire. Hanno perso un Mondiale probabilmente già vinto. La lotta intestina, fatta passare come strategia da Ron Dennis, ha punito oltremodo i demeriti di una vettura comunque veloce e affidabile. La mancanza di serenità nell'ambiente ha contribuito ad alimentare inutili tensioni. La Spy Story, inoltre, ha minato l'immagine di un team prestigioso che, forse, al di là di tutto, moralmente, ha meritato la sconfitta.
FIA 4
Vero che la mancata sanzione alle Bmw e alle Williams ha confermato Raikkonen campione, ma la Federazione ha mostrato lacune incredibili in questo anno in cui il Mondiale è stato combattutissimo. Regolamenti interpretati in maniera poco equa (dalla questione Hamilton rimesso in pista dalle gru, alla squalifica in Canada di Massa, fino alle gomme ferrari in Giappone), decisioni mancate, comprmessi e ripensamenti clamorosi sulla Spy Story l'hanno gettata nell'occhio del ciclone. Per il prossimo anno è doverosa una sostanziosa "regolata".
GLI ITALIANI 5
Trentadue punti in tre sono davvero una miseria per i piloti azzurri. Meglio di tutti ha fatto Giancarlo Fisichella che ha conquistato 21 punti iridati ed ha ottenuto, come miglior piazzamento, un quarto posto. Dunque, nessun podio per gli italiani, con Trulli che ha stentato a lungo dal Gp degli Usa in poi in cui è sempre rimasto fuori dalla zona iridata fino a Interlagos. Male Liuzzi, con gli unici punti (3), conquistati in Cina..